Il Pallagrello nasce nella località di Monticello, nel comune di Piedimonte Matese. Ancora oggi esiste un’epigrafe che corrisponde alla sua carta d’identità. Questa fu voluta dal Re Ferdinando in persona che ne accerta l’autenticità, è una certezza “reale”.
Si accostava ai più pregiati vini di matrice francese ed aveva il suo indiscutibile posto nei menu e nelle carte dei vini riservate alle occasioni più considerevoli.
Di tale vino si hanno molteplici testimonianze storiche che lo fanno risalire alla Pilleolata romana o pare che abbia perfino origini nella Grecia antica. La sua denominazione è generata dall’intuizione dialettale “Pallarel”, piccola palla, che si riferisce ai suoi acini tondeggianti dalle proporzioni ridotte. È uno dei pochi casi di ampelovarietà declinata sia in bacca bianca che nera.
Fu presente di pregio rivolto agli ospiti di corte, conosciuto sotto il nome di “Piedimonte rosso”.
E pensare che nel primi anni del Novecento abbiamo rischiato di perderlo.
Alla metà degli anni ’90, due avvocati casertani, A. Barletta e G. Mancini, forse chissà anche per il senso di giustizia, ne hanno rilanciato la valorizzazione e la sua commercializzazione.
Ad oggi, Noi di tenuta Tralice portiamo avanti la stessa dedizione e tenacia con la quale questo fino fu concepito. Coltiviamo, provvediamo alla vendemmia e produciamo uno dei prodotti vitivinicoli più pregiati del territorio. Lo facciamo per dare a tutti la possibilità di evadere dalla quotidianeità cittadina per rifugiarsi in un luogo bucolico per degustare il vero cibo e la vera vigna!
Il Pallagrello è tornato per fortuna a casa, sulle nostre tavole